Italiani,
buon Natale e buon 2015, con la speranza che l'anno che viene sia almeno un poco migliore di quello che abbiamo vissuto. L'acuirsi delle tensioni politiche e delle difficoltà economiche nazionali e internazionali sono motivo di grandissima preoccupazione. Abbiamo però il dovere di raccogliere tutte le nostre forze, tutte le nostre energie per affrontare con coraggio la sfida di questi tempi duri e difficili, per riuscire a costruire un futuro più sereno per noi e per i nostri figli.
Per tentare di realizzare questo obiettivo dobbiamo innanzitutto ritrovare il senso smarrito delle nostre radici, della sensibilità morale e della solidarietà civile che devono caratterizzare la vita di un popolo. Non mi stanco e non mi stancherò mai di ripetere che tutto ciò è premessa indispensabile alla rifondazione dello Stato senza la quale la vita politica, sociale ed economica si trasforma in uno scontro di potentati volto esclusivamente alla tutela di interessi particolari, scontro che si risolve sempre, inevitabilmente a favore dei forti e a danno dei deboli.
Io, mio figlio Aimone, la mia Casa saremo sempre e comunque con Voi, dal posto che la Provvidenza ci ha assegnato e ci assegnerà. Ricordiamo insieme le parole antiche ma oggi più che mai significative e attuali che il grande Re Vittorio Emanuele II pronunciò di fronte ai Senatori e ai Deputati per la prima volta riuniti in Roma capitale: "...risorti in nome della libertà dobbiamo ritrovare nella libertà e nell'ordine il segreto della forza e della conciliazione...".
Amedeo di Savoia
Castiglion Fibocchi, 31 Dicembre 2014
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