martes, 14 de julio de 2015


El día 11 del corriente mes en Bassano del Grappa - Monte Grappa  (Italia) y en otros lugares donde se desarrolló la gran guerra, nuestro movimiento ofreció un homenaje en honor de los caídos, el mismo estuvo representado por nuestro presidente el dr. Fabrizio Nucera, el coordinador para el Triveneto dr. cab. Omar Busbani y por la excelente guía militar de Paolo Casotto.
Citamos a continuacion los detalles, el italiano, de dicho encuentro :
Un fortunato incontro ai piedi del Grappa ha permesso di poggiare una prima pietra per degli obbiettivi comuni che legano valori, storia e tradizioni. La bella giornata, e la strada abbastanza libera ha permesso di raggiungere cima Grappa da Bassano in circa 45 minuti.  Il bianco sacrario spicca nel verde della cima, il rifugio, “Casa Armata del Grappa” è gremito di turisti, ciclisti e escursionisti per rifocillarsi e riposarsi. Dal rifugio verso la zona Sacra incontriamo alpini dell’associazione naz. alpini che si prodigano verso i turisti, fornendo indicazioni e consigli. Lungo il percorso risalta subito una miniatura in metallo su una base di pietra bianca dell’antico sacello della Madonnina del Grappa, molti osservano questa miniatura, ma pochi conoscono la storia di questo antico tabernacolo che custodiva il Santissimo. Persone sono in attesa per entrare a visitare la galleria Vittorio Emanuele III°, sono visitabili circa 300 metri all’interno della montagna. Si notano subito le feritoie per i cannoni e le armi portatili, il deposito per l’acqua potabile, l’infermeria, i posti comando. Arriviamo davanti alla caserma “Milano” ora trasformata in museo del Sacrario Militare, ricco di fotografie, oggetti e documenti, il libro delle firme dei visitatori certifica la presenza giornaliera, mensile, annuale dei pellegrini.
Cominciamo a salire verso il Sacrario militare inaugurato ufficialmente da Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III° il 22 settembre 1935, l’opera fu voluta dal fascismo e realizzata su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Arrivati davanti dei gradoni dell’opera monumentale spicca al centro il sacello della Madonnina con la croce d’acciaio e a sud la pianura con il fiume Brenta a destra e il fiume Piave a sinistra che delimitano il massiccio del monte Grappa. Sotto il sacello della Madonnina appare la sepoltura del Generale Gaetano Giardino Comandante della 4^Armata, l’Armata del Grappa, e della moglie Margherita dei Conti J.Rusconi. Il sacello di forma circolare abbraccia a 360° gradi montagne e pianura, la Madonnina custodita all’interno è posta dietro all’antico altare donato da Papa Benedetto XV°.
Dal sacello, verso nord, parte la via Eroica con i cippi dei monti più importanti del massiccio sino al portale “Roma” ricco di osservatorio e di un plastico in bronzo del massiccio del Grappa e dei  principali paesi ai suoi piedi. Dopo poche decine di metri arriviamo al cimitero militare austro-ungarico con una piccola cappellina centrale per la santa Messa. Un piccolo cippo a ricordo dei Caduti Boemi e Moravi trasmette la memoria alle nuove generazioni della loro presenza in loco. Rientrando verso il rifugio incontriamo la tomba di Ettore Viola di Cà Tasson, “L’ARDITO DEL GRAPPA” cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia, una medaglia d’Oro al Valor Militare e due medaglie d’Argento al Valor Militare. Dopo una piccola fermata al rifugio abbiamo raggiunto i colli alti e la chiesetta di San Giovanni, luogo di furiosi combattimenti corpo a corpo il 15 giugno 1918.-

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